martedì, luglio 16, 2013

Cittadini e istituzioni - riflessioni post State of the Net

Foto di Alessio Jacona (CC BY-NC-SA 2.0)

È come cercare di far comunicare due persone di diversa nazionalità che non conoscono l’una la lingua dell’altra. Come qualche esperienza in un Paese straniero può farci ricordare, però, la volontà di comunicare in qualche modo riesce a farci ottenere qualche informazione utile, almeno. Ma solo se il nostro interlocutore vuole comunicare con noi. 
Questa precondizione mi sembra mancare nella maggior parte dei casi e credo sia il primo passo da fare: le istituzioni non sono abituate a comunicare coi cittadini, sono abituate a controllare le informazioni e a non condividerle. D’altro canto i cittadini, spesso esasperati per vari motivi, usano i nuovi canali per sfogare la frustrazione, più che per dialogare e partecipare, rendendo difficile il lavoro anche a chi lavora bene e cerca di spiegare l’azione pubblica. 
Una comunicazione efficace comincia col reciproco ascolto. Per poi trovare un linguaggio comune.

Lucio Bragagnolo mi ha intervistato per Apogeonline su State of the Net: abbiamo parlato della comunicazione tra cittadini e istituzioni, di accesso all'informazione e della creazione di una cultura della partecipazione.
Per me è stata una buona occasione di ripensare alla conferenza e, in particolare, alla mia sessione su politica e cittadinanza, di cui elenco gli interventi qui di seguito.



Ed è una buona occasione anche per recuperare tutti gli altri interventi e panel della migliore conferenza italiana su questi temi.
Per essere pronti all'edizione 2014, chiaramente.

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