venerdì, novembre 11, 2005

Quelli arrivano dopo che e' passata la banda*

(*Gio ha i diritti d'autore sul titolo di cui sopra)

La notizia del virus nascosto nei cd anticopia della Sony e' comparsa stamattina sulla homepage di Repubblica e su quella del Corriere, dove l'articolo pare un po' piu' serio, spiega la situazione (non so quanto esatta, dato che non ci capisco niente per quanto riguarda l'aspetto tecnico) e si spinge a fare addirittura delle considerazioni sulle conseguenze.
Poi, mentre Rep. se la cava con un consolatorio
"Se Sony rischia, i consumatori italiani possono stare relativamente tranquilli: il sistema antipirateria incriminato è contenuto in una ventina di titoli venduti solo negli Stati Uniti",
il Corriere parla di "dura opposizione avviata dai consumatori europei, che hanno deunciato il software di controllo antipirateria di Sony Mbg. Della partita, oltre al Beuc (Bureau Europeen des Unions de Consommateurs) fa parte anche l'italiana Altroconsumo".

Morale della favola:
Per fare il giornalista di Tecnologia &co. sui grossi quotidiani non ci vuole niente.
E' l'urlo di dolore di noantri studenti di comunicazione, al momento di stanza presso il Vassar College (in realta' siamo solo in due, ma e' abbastanza per fare massa critica, no?)!
Questa notizia e' stata infatti nostro argomento di conversazione all'inizio della settimana e se ne era letto su Slashdot diversi giorni fa...e uno che scrive di nuove tecnologie, anche se non su un giornale specializzato, come minimo dara' un'occhiata a un sito come Slashdot, no? O meglio dovrebbe.

Il giornalismo mainstream mi da' sui nervi per svariati motivi ogni giorno di piu' (la televisione non ne parliamo, ma mi ci sto quasi rassegnando). Sto sviluppando varie forme di intolleranza e presto sara' il turno di qualche strana forma di luddismo sui generis, lo so.



N. B. Stasera vado a vedere Le nozze di Figaro al Metropolitan Opera. Buon weekend a tutti!

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