martedì, agosto 23, 2005

Nuove tecnologie...a scoppio ritardato

Sono una persona paziente su molte cose.

Su altre invece mi innervosisco facilmente. Ma, a parte i presidenti del Senato che dicono che la muticulturalità è una cosa sbagliata e usano il termine "meticcio" come non si usava dai tempi del Far West, il massimo è raggiunto quando c'è da chiamare un call center o un numero di assistenza clienti per poi scoprire che ne so più dell'operatore. Lo trovo concettualmente inammissibile.

L'apoteosi però si raggiunge in casi come quello odierno. Il telefono di Casa Sud non dava segnale. Abbiamo pensato a un blocco della linea e abbiamo chiamato il 187. La loro fortuna è stata che la telefonata sia stata fatta da mio padre, il quale ha linearmente spiegato la situazione per sentirsi rispondere: "Com'è possibile?! Lei è connesso a Internet e contemporanenamente ha la linea telefonica libera?!".

Il genitore, serafico: "Certo, ho l'ADSL. Da tre anni."

Quando dopo tre minuti è stato palese che l'operatore non credeva all'esistenza dell'ADSL, o meglio, alle possibilità che offre ("Lei riesce a fare questo da tre anni!!"), senza peraltro degnarsi di risolvere il problema, stavo già dando chiari segni di insofferenza.

Ci sono voluti altri quindici interminabili minuti perchè se ne facesse una ragione e capisse che il problema era appunto il blocco della linea. Ha sbloccato la linea, l'operatore. Senza ricevere insulti. Io ero dall'altra parte della casa, solo per questo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Almeno il 187 non si paga. Il servizio di assistenza di molte compagnie telefoniche in Francia e' a pagamento (circa 0.35€ al minuto per Neuf Telecom): paghi per segnalare che c'e' un problema, magari da parte loro. Certo, il canone e' piu' basso, le telefonate e l'ADSL costano molto meno rispetto all'Italia, pero'...
ck

Antonella Napolitano ha detto...

E gli operatori conoscono l'esistenza dell'ADSL, magari...